Lettori fissi

giovedì 1 gennaio 2015

Urliamo un po' più forte!

Care ragazze, sentivo il bisogno di scrivere questo post. Come capirete dal titolo, è un'invito rivolto a tutte voi ma anche a me stessa, ad URLARE un po' più forte, quando soffriamo o quando c'è qualcosa che ci provoca disagio. Queste parole mi stanno molto a cuore perché mi sono state dette da una persona importantissima per me, si tratta di mia cugina, lei per me è come una sorella e  soffre di disturbi alimentari da circa 2 anni ormai. All'inizio dopo un periodo di anoressia anche se lei non l'ha mai detto chiaramente si è ammalata di bulimia e sembrava aver trovato un suo equilibrio ma va a fasi alterne com'è normale che sia. Ma so che lei è fortissima e ce la farà a uscirne del tutto... La cosa strana in tutto questo è che io a lei non ho detto nulla dei miei problemi anche se penso che lei lo sospetti, ci è passata e quindi ha sviluppato una maggior sensibilità verso le persone affette da DCA e verso il DCA stesso. Forse lei se ne è accorta prima di me che avevo un problema ma io non glie l'ho mai confessato, non potrei mai dargli questo dolore così grande... mi ricordo che mi ha detto più volte che ero uno scheletro e che dovevo stare attenta a non cadere in una brutta malattia, perchè io in realtà le ho detto solo di dipendere dai miei schemi ma era giusto un accenno perchè in quel momento non sapevo neanche di avere un problema. Ma ritornando al titolo del post lei mi disse questa frase in un pomeriggio di ottobre mentre passeggiavamo con una nostra amica e lei stava raccontando a questa ragazza un po' della sua esperienza dicendo che era dimagrita così tanto per urlare il dolore che attraverso le parole non riusciva ad esprimere e nelle sue parole io mi sono ritrovata tantissimo, mi sono arrivate dritte al cuore, mi hanno lasciata spiazzata. Dopo che la mia amica se ne era andata siamo rimaste sole io e lei e io le ho detto:" Sei fortissima" e lei mi ha risposto: " Anche tu lo sei, solo che dovresti urlare un po' più forte". Quelle parole mi hanno lasciata senza fiato, cosa voleva dire? Forse ha capito tutto ma vuole che sia io ad URLARLO a parole e non attraverso il mio corpo... E questo è quello che dovremmo fare tutte... Spero di non avervi annoiate e non esitate a lasciare un commento o a esprimere la vostra opinione. A presto
-Kiki

6 commenti:

  1. giusto...urlare NON attraverso il corpo...
    ma il nostro disagio forse lo manifestiamo non a parole perchè sappiamo non saremmo capite...perchè non siamo riconosciute....
    io credo che bisogna ritagliarsi uno spazio tra sè e il mondo...come una pelle...per proteggerci...nè tanto nè poco...ma grande abbastanza che se vogliamo urlare gli altri sentano di noi anche l'eco...



    ti abbraccio...sei molto dolce...

    RispondiElimina
  2. Che bel commento! il tuo modo di scrivere è incredibile davvero, hai ragione lo manifestiamo cosi perchè la gente sà guardare solo l'esterno e non dentro la nostra anima, hai ragione lo spazio dev'essere della giusta misura per permettere agli altri di sentirci, se ci isoliamo troppo non sentiranno mai! Mi fanno sempre piacere i tuoi commenti passa quando vuoi un abbraccio anche a te! <3

    RispondiElimina
  3. Ciao Kiki...Quello che scrivi è giustissimo..anche se non è facile spiegare a parole quello che si prova, quello che ci spinge a farci del male..forse perché non sappiamo nemmeno noi cosa sia e perché vorremmo fossero gli altri ad accorgersi del nostro stato d'animo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Annie, purtroppo sono perfettamente d'accordo con te... non sappiamo nemmeno noi cosa ci spinge a distruggerci cosi e l'unica "voce" che riusciamo ad usare è il nostro corpo, forse perchè sappiamo che la gente nota solo l'esterno e solo cosi potremmo dare prova del nostro dolore agli altri, ma spesso non se ne accorgono comunque e ci ritroviamo solo ad aver fatto del male a noi stesse! So che è difficilissimo ma dobbiamo imparare a usare la nostra vera VOCE, gridare gridare e gridare tutto ciò che proviamo e forse finalmente il nostro stato d'animo sarà capito pure dagli altri! Grazie per essere passata ti seguo e un ti mando un bacio! :* Ricorda: NON SIAMO SOLE E POSSIAMO VINCERE QUESTA BATTAGLIA INSIEME!
      -Kiki

      Elimina
    2. Ciao! Io rifletto molto su me stessa e a volte anche troppo... Ho cercato mille e mille motivi per i quali io mi sono ammalata...mi sono sempre detta "cazzo, una persona come me in questa malattia! Io che volevo essere geniale, io che volevo occupare ed in vestire il mio tempo nella scrittura e nel pensiero, Nello studio, nella lettura mi ritrovo ad occuparlo nella stesura di diari alimentari e le uniche cose che scrivo non sono certo i carmina di Catullo... -.- Mi sento così impotente...credimi, sono in ricerca. non lo accetto, non posso accettare che io, con il mio cervello, sono ridotta così. Come ho notato qui sul blog: tutte le ragazze che scrivono hanno intelligenza e sensibilità pazzesche eppure..? Calcolano calorie, si ammazzano di sport, scrivono poemi su quanto vorrebbero essere magre, come mangiano, quando mangiano. Insomma, come me e te. Mi sono chiesta come fosse possibile...io penso che la personalità sia talmente complessa da non poter trovare un punto dolorante, un "male"... È come un dolore senza origine, non identificabile...come lo si fa ad urlare? Io non so cosa sia questo male, né dove sia... Non so perché si irradi in tutto il corpo, profondo, intenso... Ma so che mi uccide. Mi brucia. Mi fa buttare tutto... Mi ha distrutto la vita. Mi ha distrutto la vita...e la sta distruggendo a tutte. Eppure, se ci pensi, questo motivo immenso non basta a convincerci a farci del bene. Ti stringo...

      Elimina
    3. Mia cara, questo tuo commento mi colpisce davvero tantissimo! Hai delle potenzialità pazzesche, ti giuro che non lo dico per compiacerti, lo penso per davvero! Hai ragione, non sai quanto! Anch'io ancora non riesco ad identificare questa sofferenza, la avverto da quando sono nata ed è sfociata solo ora riversandosi sul cibo, peso e tutto il resto! Sai, neanch'io so come mi sia ridotta così... ho sempre ritenuto superficiali le persone con quest'atteggiamento e non capivo tutto quello che c'è dietro... e ora? Eccomi qui! Mi sento cosi stupida e impotente... quando presi la mia prima insufficienza a scuola non mi importava, e sai perchè? Perchè ero dimagrita e tutto il resto non contava! Come hai detto tu tutto questo ci distrugge ma non riusciamo a smettere di farci così male... Sybil, io so che tu hai tanto da dimostrare concentrati sulle tue passioni, tu SEI geniale, SEI tutto quello che vuoi! NON lasciare a tutto questo di rovinarti! Io ci sono e ti sono vicina per aiutarti a lottare, possiamo, DOBBIAMO farcela! Ti stringo forte forte!

      Elimina