Lettori fissi

venerdì 28 agosto 2015

Frasi dette così, come coltellate.

Avrei voluto intitolare questo post in un altro modo ma poi ho preferito cambiare titolo, racchiude tutto meglio.
Mi ero scordata di quanto fosse utile scrivere per riordinare i pensieri, io ne ho talmente tanti che forse non ce la faccio a riordinarli tutti.
Non so da dove partire... quindi partiamo dall'ovvio: mi sento grassa, grassissima.
 Anzi dovrei dire sono perché se dico "mi sento" faccio intendere che è solo un'impressione.

Non so assolutamente quanto peso ma manco lo voglio lontanamente sapere, sarebbe troppo da sopportare. Sono ventitré giorni che non mi peso, ventitré giorni in cui ho mangiato pane ogni sera in quantità variabili ma mai in senso restrittivo, ventitré giorni in cui ho affrontato anche altri cibi e schemi.
Non so che numero aspettarmi il due settembre quando mi peserò al centro, si sorprenderanno forse di quanto sia possibile prendere peso così velocemente, e io a quel punto che faccio? Chiedo il piano di mantenimento? Ma no, non posso perché io so gestirmi da sola a quanto pare.
Vorrei tanto che fossero tutti film mentali, vorrei tanto aver preso al massimo solo un chilo ( che sarebbe comunque una batosta perché secondo me per ingrassare ci vuole di più, o almeno mi piace pensarlo per giustificare il fatto che avrei sempre fame da quando il metabolismo è impazzito ) ma è un dato di fatto, non posso avere conferma dalla bilancia ma dai vestiti, e a quanto pare anche da chi sta attorno a me.
Qui veniamo al titolo del post, che mi ha dato una bella ispirazione per scriverlo visto che in questi giorni scrivevo post e poi li eliminavo...

Sono sicura che nel vostro trascorso coi DCA e tutt'ora ne avrete sentite di ogni,  (non trattenetevi dal commentare con quale "bel" commento che vi è stato rivolto in una fase così delicata della vostra vita che vi avrebbe fatto prendere il muro a pugni dal nervoso) e prima di citarvi alcune simpatiche frasi dette da mia madre faccio una piccola premessa per farvi capire meglio la situazione.

Mercoledì ero andata al centro commerciale con tutta la famiglia, l'estate sta finendo e quindi ho pensato potesse fare un po' freschetto quando sarei tornata, così ho avuto la brillante idea di mettere dei jeans lunghi e per di più non un paio a caso, ma quelli che mi avrebbero dato la prova schiacciante che sono più grassa dello scorso anno in questo preciso periodo (in cui mi vedevo ugualmente grassa e che avrebbe segnato la fase "luna di miele") e ho scoperto che sono terribilmente più grassa. Non so come ho avuto la lucidità di mettere subito i pantaloncini e andare via (mi vedevo enorme anche con quelli ma decisamente meglio rispetto a quelli lunghi)
Non so come ho fatto visto che già lo scorso anno mi sembrava di impazzire, e vedermi il doppio di allora mi ha fatta sentire praticamente sovrappeso, sento che sto tornando al punto di partenza e la cosa mi fa impazzire da giorni.
Al centro commerciale la situazione è degenerata, ho preso solo maglie perché non vi dico come mi stessero su quelle maledette cosce che si amano così tanto che stanno per attaccarsi ancora di più, sembrano due salami.
Io non ho mai ridotto il mio DCA ad un fattore prettamente estetico, anzi ma capite la crisi in quel momento.

Tornata a casa però ho mangiato la mia dose di pane come sempre e Dio solo sa chi mi ha dato la forza di farlo perché penso sia stato il momento più brutto da quando sono in questa situazione,
La mattina dopo, a colazione con il mio yogurt e i miei biscotti mi stavo lamentando con mia madre:pessima, PESSIMA scelta.
Al che lei mi dice: " forse mangi troppo pane!"

FORSE MANGI TROPPO PANE.

Avete capito bene, questa è la frase da dire ad una persona che sta cercando di guarire, che fa uno sforzo immane per mangiarlo, quel pane. Che fino a non molto tempo fa si metteva a piangere se per caso ne mangiava venti grammi. E' praticamente l'alimento su cui ho ristretto di più e che avevo completamente eliminato, quindi potrete capire che vittoria fosse mangiarlo.
La mia dose sarebbe 70 gr, ma a volte mi spingo anche più su perché voglio poter mangiare il pane senza ingrassare in futuro, perché se la panettiera si sbaglia e mi da il panino da 100 gr non ha senso toglierne 30, perché se ne sono 80 non vado a tagliarne 10 gr e così via...
Poi si è ripresa sviando l'argomento sul ciclo ( che è tornato oggi tra l'altro, dopo una settimana di ritardo) ma a me sembra impossibile cambi così tanto.

Ora, potrete pensare che l'ha detto superficialmente e sicuramente in parte è così, ma è stata una coltellata visto che vedendo tua figlia passare dal piangere per una briciola di pane al mangiarne anche più di 70 e a cercare la normalità, vedendo che non mi sto arrendendo nemmeno dopo sapere che ho preso così tanto peso e avrei tutte le ragioni per mollare e ridurmi al limite ancor più di prima fai un'affermazione del genere.

E già questo mi è bastato a fare pensieri ancora più malati, poi ieri resa arriva la coltellata finale. Io le avevo semplicemente chiesto se per caso mi avessero lasciato il cornetto gelato che non ho potuto mangiare l'altra volta visto che non mi hanno aspettata e io ho i miei tempi, ma le ho anche detto che non sapevo quando lo avrei mangiato visto che ero una balena.
Lei mi risponde: "abbiamo preso tutti qualche etto" toccandosi la pancia. Il nervoso è salito alle stelle, invece di sottolinearlo poteva semplicemente rispondere alla domanda.
Cos' era quella? Una "rassicurazione"? Sinceramente bel modo di rassicurarmi, avrei preferito stesse zitta invece di ribadirlo. Come si può pensare di rassicurare una persona con DCA con quella frase?! A volte questi tentativi fuori luogo mi fanno anche u po' ridere, perché evidenziano ancora di più l'incomprensione che dobbiamo sopportare in questo ambito.

Tutte frasi dette così lo so, non mi arrabbio nemmeno con lei, ma che nel momento che sto vivendo mi hanno distrutta, non immaginano quanto si può essere sensibili sull'argomento, persino mio padre l'ha capito ed è venuto in mia "difesa" e questo vi fa capire il tono in cui l'ha detto. Me lo dice spesso che tutti prendiamo chili ma si scorda il piccolo particolare che non tutte le persone che ingrassano hanno un disturbo del comportamento alimentare.

Mi sento smarrita, non so che obiettivo ho adesso, ho PAURA.
Paura di essere come prima, paura paura paura.
Se lo dico stavolta c'è una ragione, le altre volte ero consapevole di non esserlo.

Ora vi lascio, ho scritto troppo ma ne avevo un gran bisogno! Stasera mi aspetta anche la pizza, è l'anniversario dei miei.
Continuerò a mangiare la mia dose ESAGERATA di pane e penso che ci sentiremo dopo la visita al centro probabilmente, spero solo di non avere crisi, qualsiasi cosa accada.
Quanto è dura... Ora vado a leggere i libri che devo per la scuola, anche se sarà difficile con l'immagine nella testa delle mie cosce strizzate dei jeans, mi peserei ora solo per il gusto di vedere che ho preso già tre chili, ma NON LO FACCIO.

Vi abbraccio tutte.