Lettori fissi

domenica 22 novembre 2015

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Ultimamente passa sempre un millennio da l'ultimo post che scrivo e il prossimo, e finisce sempre che ho tante cose da dire che non so da dove iniziare.
Oggi mi sembrava il momento più adatto per scrivere, anche se la domenica mi angoscia sempre tantissimo, come se non bastasse poi mi é morto il cellulare da ieri sera e non riesco proprio a farlo accendere, mi ritroverò con mille messaggi del gruppo classe e persone che mi chiedono appunti di italiano.
Passando al motivo per cui ho scritto il post avrei tantissime cose da dire. Il mio rapporto con il cibo al momento non so definirlo. Diciamo che la situazione é questa: so solo che mi sento in trappola, che sia un' alimentazione normale o meno io mi sento sempre allo stesso modo. Ed anche peggio visto che mi faccio praticamente schifo, ed é questa la cosa che mi fa più paura di tutte, non faccio progressi mentalmente, non penso ad altro che al cibo comunque ed a farmi film mentali su come dimagrire di nuovo. Però mantengo la mia alimentazione solita da più di due mesi, non saprei proprio definire questa situazione.
Mi sento al punto di mollare ogni giorno, ma allo stesso tempo in certi giorni meglio altri meno riesco a non eliminare i carboidrati anche se é stata una giornata di merda o cose del genere, un passo avanti ENORME lo riconosco. Si presuppone che io stia meglio visto che ho recuperato sia chili che alimentazione più normale, sempre con le mie paure ma completamente diversa rispetto a prima, eppure io sto male e non me lo spiego, e non riesco nemmeno a farlo capire agli altri. Visto che al centro credevano che il disturbo si stesse alleviando solo perché faccio "il mio dovere". Per capire cosa dirò dopo devo fare una premessa, cercherò di essere sintetica. Come voi sapete io non ho avuto un piano alimentare, ho fatto il mio percorso da sola con le mie sole conoscenze di me stessa e del mio corpo, ma io così non mi sono mai sentita sicura e penso che il mio non fare progressi mentalmente sia derivato anche un po' da quello. Dopo una visita al centro di qualche settimana fa uscii da quell' ospedale piangendo, con un dolore dentro lancinante visto che mi sembrava di star sbagliando tutto. Non conosco il mio peso e mi spaventa da morire, ma so che il mio BMI é perfettamente normopeso e che dal mio corpo "non si direbbe che ho paura del cibo" come ha detto la dietista l'ultima volta, ma questo so che nessuno lo ha sospettato mai, nemmeno con sei chili e passa in meno di ora (faccio supposizioni perché non conosco il mio peso da un po' ma ne ho un'idea) quindi non mi ha nemmeno toccata più di tanto, ma questo é successo nell'ultima visita.
In quella visita di qualche settimana fa sono andata in crisi perché la dietista cercando di darmi consigli qualitativi mi ha fatto sentire che stavo sbagliando, che i biscotti non saziano, ha avuto da ridire persino sulla torta di mele, cose che FATICOSAMENTE ero riuscita a mangiare e questo mi ha distrutta. Non dovrebbe essere così? Non si dovrebbe cercare di mangiare biscotti, un pezzo di torta per guarire da un disturbo alimentare restrittivo?
Una volta ero riuscita a mangiare i biscotti a merenda, grande conquista. Peccato che lei mi abbia smontato tutto dicendo che era meglio una fetta di pane con l'olio, ed a colazione lei mangia il pane con la marmellata per sentirsi sazia. In pratica mi ha consigliato pane, che già mangio allo spuntino quindi la mia alimentazione doveva essere costituita interamente da pane secondo quello che diceva lei.  Il mio bisogno di un piano alimentare era già presente, ma dopo quell'episodio si era rafforzato ancora di più, anche se nella visita successiva la nutrizionista aveva corretto il tiro dicendo che me lo aveva detto non perché stavo prendendo peso o sbagliassi ma per darmi un consiglio qualitativo. Ma il mio bisogno del piano era sempre lì, visto che mi stavano anche consigliando di fare attività fisica ma per una vita sana e per distrarmi e non per dimagrire, ma io l'ho sempre vissuto così, come se fossi una vacca grassa che deve contenrsi e fare attività fisica a vita sennò ingrassa. Con le varie visite poi ho capito che non vogliono farmi dimagrire come diceva la mia mente malata, anche perché sarebbe stato ridicolo diciamocelo. Però io lo pensavo fermamente e a volte anche adesso.
In realta loro si sono sempre opposti al piano per paura che io restringessi e che avrei preso lo schema come un mezzo di controllo per dimagrire di nuovo, io non ho seguito molto questo loro ragionamento. Se davvero avessi avuto questa intenzione lo avrei fatto in altri modi e da sola.
Io volevo solo essere SICURA di mantenere nel modo più sano possibile, loro mi dicono che rimango stabile ma non mi fido perché loro non considerano aumento nemmeno 400 gr, e so che possono essere tutto ma io non mi fido ancora, visto che mi faccio più schifo ogni giorno che passa.
Così alla fine ho ottenuto il fantomatico piano, dopo aver espresso più volte che altrimenti avrei ristretto di nuovo e sarei probabilmente caduta nelle abbuffate, perché ragazze il mio corpo non ce la fa più, non si fida ancora e ormai credo che il metabolismo si sia velocizzato e se tolgo una briciola sto male, sto creando anche di muovermi di più, vado sempre in bici a scuola ultimamente e sono comunque una ventina di minuti tra andata e ritorno ma prima nemmeno ce l'avrei fatta con il sottopeso. Questo però mi porta ad essere molto più affamata e di conseguenza se una volta non voglio portare a scuola il pane non posso, perché sennò il mio corpo ha reazioni strane.
Questa cosa mi manda abbastanza in crisi, ma me lo merito dopo due anni in cui ho eliminato il pane.
Quindi dicevo arrivando alla fine di questo discorso infinito e intricato che ho ottenuto il piano, ma questo piano é praticamente uguale al piano che mi ero costruita da sola, se non fosse per le indicazioni più precise delle quantità d'olio su cui avevo il braccio un po' troppo corto rispetto alla quantità che mi é stata consigliata, oppure sulla quantità di carne o di pesce e di pasta, mi ha anche lasciato il panino a scuola aumentandomi addirittura la quantità di prosciutto. Non so che mi aspettassi in realtà , ma sicuramente una cosa diversa da quella che mi ero costruita io visto che mi aveva fatta sentire "in errore". Probabilelmnte avevo percepito male io, probabilmente mi stava solo dicendo di variare e scegliere cose più sazianti, sicuramente. Ma adesso quello che mi lascia perplessa é che ho realizzato che mi hanno trascritto su una cartellina verde praticamente quello che mangio io, se non con quantità più precise e condimenti. L'hanno fatto perché volevano farmi stare sicura con il piano, ma allo stesso tempo mi hanno lasciato quasi tutto ciò che mangio per paura che poi dimagrisco, addirittura per una volta che avevo trascritto nel mio diario alimentare ( che ho sempre continuato a fare) di aver mangiato uno snack della loacker al cioccolato me lo ha messo nel piano 1-2 volte a settimana aggiungendo che il piano me lo ha fatto ma é solo una base e che devo mangiare 1-2 volte a settimana lo snack più calorico che ho.
Ciò che mi ha mandata in confusione in sintesi é questo, il cambio di atteggiamento che hanno avuto prima volendomi dare consigli e poi correggendo il tiro essendosi accorti che ormai mantengo così e se mangio meno dimagrisco. La dietista ha detto che ero arrivata io al piano, infatti é praticamente uguale.
In questi giorni da mercoledì non l'ho seguito alla lettera, mi sono adattata a quello che cucinava mia madre per tutti come mi é stato detto di fare, e se ad esempio un giorno avevo la carne ma io avevo la ricotta in frigo ho mangiato quella, oppure cambiano tipo di biscotti visto che gli oro saiwa non mi fanno impazzire e non li avrei comprati apposta, mi sembra anche noioso mangiare solo quelli. Oggi stesso poi a colazione ho mangiato lo yogurt invece che il latte e dei biscotti alla nocciola.
Ho paura che mi dicano che sbaglio, ho paura che mi dicano che ho tanto voluto il piano e non lo rispetto.
Faccio anche fatica ad usare 40 gr di olio al giorno, sinceramente.
Questa é la situazione al momento, mi trovo di fronte ad un grande punto interrogativo e non so dove mi porteranno i pensieri che permangono nella mia testa.
Alla fine non ho altra scelta che continuare visto che se restringo di nuovo va a finire male.
Però io sto male e non so come fare, non so come fare a far riprendere la mente.
Oggi pomeriggio farò anche la pizza con mia sorella e non riesco ad essere completamente felice perché ho l'ansia di mangiarla, cosa che fino a qualche tempo fa era migliorata.

Vi abbraccio, spero di riuscire ad essere più presente, sennò finisce che faccio post lunghissimi e contorti come questo.