Lettori fissi

martedì 8 settembre 2015

Tre giorni di normalità a... Bologna!

Eccomi qui, sono tornata giusto ieri da Bologna.
Vi chiederete come mai sono stata lì, sono andata per accompagnare mia cugina che ha dovuto fare un test per l'università e cercare casa. Sono partita sabato e sono tornata ieri nel tardo pomeriggio, non avrei mai pensato di accettare, ma mi sono buttata senza pensarci più di tanto, perché ero sicura alla fine che mi avrebbe fatto BENE. Fino ad un secondo prima già pensavo al cibo che avrei dovuto mangiare, agli imprevisti, agli orari diversi dal solito, al fatto che a casa sarei stata tentata di restringere... Ma alla fine ho detto sì.

Sono stati i tre giorni più belli che abbia mai vissuto da tanto tempo ormai.

Finalmente posso raccontare qualcosa di bello dopo tutto questo schifo, dopo tutta questa battaglia che mi sta sfinendo.
Non so da dove partire perché ogni momento è stato speciale, ma nel viaggio dell'andata è successa una cosa bellissima: ho detto a mia cugina del blog.
Ebbene sì, non le ho detto il titolo perché non ero pronta in quel momento, ma ha capito benissimo... Le ho detto che ho conosciuto Sybil, che ho conosciuto tutte voi. Lei ha capito tutto perfettamente, sapevo che potevo fidarmi e mi sono sentita davvero leggera dopo averglielo detto!

Abbiamo fatto merenda in macchina con un panino, pranzo con un panino e un tortino al limone, per me era incredibile! Con lei ho ritrovato la mia naturalità con il cibo, non lo associavo più ad uno schema rigido, mi ha fatto capire tante di quelle cose che se le scrivessi tutte non finirei davvero più e sarebbe difficile esprimerle con le sue parole. Ho capito fondamentalmente una cosa: MI SONO FATTA GIÀ TROPPO MALE.
Io mi vedo normalissima ormai, anzi in questo periodo mi vedo addosso come macigni tutti i chili che ho preso, chili vitali però... L'ho capito grazie a lei. Addirittura lei mi vede ancora non troppo in forma,  quando ha parlato del mio corpo con i termini "braccine" e "gambette" sembrava che non stesse descrivendo il mio corpo, mi ha detto di aver paura per me, perché sono due anni che sono in restrizione e il corpo per un po' va avanti ma poi non ce la fa più.

Una cosa mi ha colpito molto, lei se ne era accorta prima di tutti, anzi lei è stata l'unica qui vicino a me fisicamente ad essersi accorta di me, che mi stavo distruggendo, perché lei ci è passata.
Già a Natale, ha detto di avermi vista cambiarmi di schiena, aver visto lo scheletro ed esser tornata a casa con quell'immagine nella mente. Io ancora non mi rendo conto di aver potuto scatenare una reazione simile, lei è stata l'unica a vederlo. Ma con quelle parole ho capito che io in realtà non devo dimostrare niente a nessuno, chi ha gli occhi per vedere vede, non posso aprire gli occhi a persone che li hanno serrati, in nessun modo.

Sabato sera abbiamo parlato tanto di questo... Mi ha detto tanto, mi ha insegnato tanto e paura l'ho avuta anch'io per come mi sono trattata. Non posso dire tutto ciò che ci siamo dette perché non finirei più davvero! Ma ho capito tanto,  ho capito che questo scherzo della mente non può durare a lungo, che non posso tornare indietro, che io voglio che a Natale lei mi riveda come un tempo, serena e in forma, il mio peso forma.

Questa cosa dovevo proprio raccontarla, il viaggio in se è stato tranquillo, il tempo è passato velocemente e la cosa più importante è che in questi tre giorni mi sono fatta GUIDARE, ho seguito esattamente ciò che facevano gli altri, mia cugina ha avuto un DCA come sapete, ma ora vede le cose diversamente e dall'esterno per fortuna. Mi ha dato tanta speranza perché io l'ho vista stare male quanto me, distruggersi completamente, stare meglio e poi distruggersi ancora e così via... È sempre stata una persona stupenda, ma ora le si vede in faccia che ha superato una cosa più grande di lei, a parlarne mi viene da piangere, chissà se un giorno lei leggerà questo post, un po' mi vergogno... Ma sarebbe fiera di me, ne sono certa.

Bologna è bellissima, abbiamo camminato, camminato e camminato, tutto il giorno. Il mio corpo era distrutto ma ha retto, perché gli ho dato tutto il necessario. Come dico nel titolo sono stati tre giorni di normalità, di naturalezza col cibo. Sapevo che dovevo camminare TANTO, e ho mangiato tutto il necessario che a volte nemmeno bastava! Vi giuro che abbiamo camminato tutto il giorno, ci spostavamo a piedi dall'hotel alla stazione e al centro, la gente del posto era sconvolta perché non era abituata a camminare così. Per trovare dei posti in cui mangiare, o le vie per vedere le case con cui avevamo appuntamento poi non vi dico! Ho fatto chilometri e chilometri, e senza colazione all'hotel, senza panino, senza pizza, senza gelato, senza tutte queste cose non ce l'avrei mai fatta, il cibo è il nostro carburante in tutti i sensi.
Vi faccio un piccolo riepilogo per farvi capire quante sfide ho affrontato:
- sabato panini a pranzo e pizza a cena (buonissima!)
- domenica mattina colazione all'hotel, pranzo con strette alla romagnola (piatto tipico tipo tagliatelle con prosciutto affumicato in un posto bellissimo) cena alla roadhouse con panino e patatine FRITTE.
-domenica colazione all'hotel, pranzo con un pezzo di pizza e un gelato delizioso, sarà un anno e più che non mangiavo il gelato artigianale.

È stato bellissimo, mi sono fatta proprio guidare come vi dicevo, per quanto ho camminato era più che giusto!
Non ho mai mangiato così, con quelle sensazioni... NON ME LO RICORDAVO PIÙ, non ricordavo più come fosse mangiare per nutrirsi.

Ho fatto anche shopping, ho preso il libro "volevo essere una farfalla" di Michela Marzano, un po' mi sono vergognata a chiederlo, ma poi ho pensato: vergogna di cosa? Che pensassero ciò che vogliono, tanto avranno SEMPRE da ridire, TUTTI. ( altra cosa che ho capito ancora meglio)
Già mi aspetto i commenti quando dopodomani ahimè... Ricomincia la scuola.
Non sono pronta e non ho le forze, ma forse farò un post a parte per lamentarmi di questo, questo non può essere rovinato da questo argomento.

Ho comprato anche dei jeans, nel camerino sono andata in crisi quando la 38 di certi jeans mi stava stretta, poi ho trovato dei jeans semplicissimi che ho preso alla fine, e che ho messo giusto oggi. Ma mi vedo davvero un salame, mi mancano quelle cosce un po' più sottili anche se prive di muscoli e vuote.
Ma quello che mi è restato di questi non è una taglia di un paio di jeans, ma tre giorni di normalità, di divertimento e di spensieratezza in tutti i sensi, ho affrontato tutto.
Mi è dispiaciuto così tanto tornare alla normalità, era così bello lì, in una città grande con la persona a cui voglio un bene immenso e che mi capisce, con i miei zii che mi hanno fatta sentire al sicuro, che mi chiedevano sempre come stessi.

Ho conservato lo spirito di questi tre giorni e me lo porto nel cuore, oggi ho mangiato tutto il pacchetto di biscotti a colazione; era confezionato così, con otto pezzi e li ho mangiati tutti.
Ancora non mi sembra vero, questo era uno scoglio che mi sembrava insormontabile, davvero.
Nel frattempo ho fatto anche cena e ho mangiato la mia dose esagerata di pane ( ricordate?!) e anche un po' di più perché non posso toglierne 15 gr se le fette sono fatte così, o meglio potrei ma non avrebbe senso, sarebbe malato.

Sono davvero orgogliosa di me perché nonostante i pensieri ( e vi assicuro sono tantissimi, se non li assecondo non vuol dire che non mi assillino, anzi... potete immaginare!) sono riuscita a fare così tanto, non lo avrei mai immaginato, ho finalmente capito che il mio corpo ci metterà un po' per riprendersi, ho capito che non devo avvelenarmici più il sangue perché io so che tutti i danni che mi sono creata dipendono esclusivamente da come mi sono trattata.
Gli altri non lo vedono?! STI GRAN CAVOLI. Mi fa male che non lo vedano ma almeno ora non sento il bisogno di dimostrare niente e spero che questo momento duri, perché non saprei affrontare un'altra ricaduta, proprio no.
E vi dirò di più... Guarire vuol dire anche AFFRONTARE  la vita, senza escamotage che conosciamo bene... E oggi che ha fatto la vostra Kiki? E' andata a girare un video per il compleanno del suo amico di cui parla sempre, benché non avesse la minima voglia e avesse un mal di testa atroce. INCREDIBILE. Non vi racconto delle figure che ho fatto ( era una sorta di intervista e ad alcune domande non ho risposto, non sapevo che dire... Si vede che non ci esco più?!)

Guarire vuol dire soprattutto questo.

Detto ciò vi dico velocemente che la visita di mercoledì è andata... per loro bene, io devo ancora metabolizzare il tutto, alla fine sì, ho preso peso e mi devo malissimo,molto  cambiata, ma non tre chili come pensavo.

Ma avete visto? Ho risposto così. Ve lo sareste mai aspettate?! Io no, affatto.

Basta volerlo davvero e anche se io per prima a volte non lo voglio completamente vi dico che si può, vorrei darvi un minimo di speranza, perché io sono la prima che adesso è pervasa da pensieri malati e a volte penso sul serio di cedere ma mi auguro che non sarà sempre così, me lo auguro davvero perché non ce la farei a ricominciare tutto.

Vi abbraccio forte
<3

11 commenti:

  1. Che bello questo post! Sono davvero felice per te, sia per il viaggio con tua cugina, sia per le cose che hai detto e hai capito. Mi hai anche fatto venir voglia di gelato artigianale, eheh :)

    Penso che prima o poi scriverò anche io qualcosa su Bologna, ci sono stata tre o quattro volte perchè avevo un'amica che abita lì, è una città bellissima!

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    1. Grazie di cuore cara ❤️
      Sono davvero contenta che ti sia piaciuto il post, avevo paura che fosse noiosissimo!
      Volevo condividere la gioia che ho provato quando l'ho detto a mia cugina, non pensavo che per una volta qualcuno potesse comprendere, ma nel suo caso sapevo che lo avrebbe fatto :)
      Hai ragione, Bologna è bellissima davvero! Mi è rimasta nel cuore!
      Se facessi un post sarebbe stupendo, così quando vado a visitarla ancora si spera, visto che mia cugina è lì, corro a leggere il tuo post ;D non vedo l'ora che tu lo faccia!
      Un abbraccio grandissimo, grazie davvero :*

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    2. Lo metterò tra i post da fare :) un abbraccio! ♥

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  2. Ciao tesoro che bello risentirti così :) sono davvero felicissima che Bologna ti sia piaciuta e che a fine esperienza tu possa averla considerata così positiva, TU sei più positiva, ma ancora più importante, un po' più FORTE di quando sei partita.
    Io non penso che avrai per sempre certi tipi di pensieri, là fuori c'è qualcosa di meglio, ci deve essere, ed è solo in attesa di essere conquistato( e le tue piccole conquiste le stai già facendo) Ti auguro di farlo per intero il più presto possibile, un bacione <3

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    1. GRAZIE, davvero grazie tesoro!
      Avevi ragione, Bologna è davvero bellissima, anch'io ci ho lasciato un pezzo di cuore, non so... È grande però poi alla fine ti sai gestire bene, c'è tutto, è abbastanza tranquilla tutto sommato, insomma è davvero bella!
      Spero di andarci presto di nuovo, così magari abbiamo anche la possibilità di vederci! Sicuramente ci andrò spesso, devo andare a trovare mia cugina!
      Non so come ringraziarti per le tue parole perché riconosci sempre il mio impegno e mi dai speranza per non cedere in futuro, hai proprio ragione, l'ho considerata un'esperienza molto positiva :)
      Spero che questo spirito resti!
      Grazie grazie grazie per le tue parole, non c'è cosa più bella di quando qualcuno vede le tue conquiste! Sai che sono sempre qui anche io!!
      Un abbraccio stritoloso ❤️

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  3. Ti vedo fare sempre più progressi... vai Kiki, che la strada è lunga, ma tu stai tenendo un ottimo passo. :) Ti stringo!

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    1. Grazie mille Curvula! Davvero grazie, non so perché ma detto da te mi da davvero forza... Sono felicissima che mi vedi fare progressi, prima tornavo indietro, ora sto davvero tenendo il passo come non ho MAI fatto ;) mi sembra incredibile. Ma penso che sia scattato il famoso istinto di sopravvivenza misto alla stanchezza di stare così!
      Ti stringo forte anch'io ❤️

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  4. Buongiorno Kiki! Dopo un bel po' ricevo tue news, ne sono proprio contenta!
    Sono belle parole quelle che scrivi, i tuoi pensieri sono molto positivi e coraggiosi.
    Sei stata bravissima ad andare, a spezzare la monotonia e a sfidare le tue paure...
    Te l'ho gia' detto, ma lo ripeto volentieri... quando si assaggia un cibo "nuovo", si assaporano momenti di serenità, tutto sembra strano, ma ripetendolo diventa abitudinario, più si fa più sarà facile realizzarlo ogni volta e diminuiranno i sensi di colpa.
    Continua così!

    Un abbraccio.

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    1. Ciao Ilaria! Dolcissima come sempre, mi sono fatta sentire poco, spero di recuperare :(
      Spero di essere più presente anche qui, come conseguenza di un pensiero positivo!
      Hai ragione, è stata proprio una sfida spezzare la routine, ma con le persone giuste è tutto bellissimo :)
      Spero di avere più occasioni così, perché sono queste che mi danno coraggio, altrimenti non saprei proprio a cosa appigliarmi per continuare a non cedere!
      Ogni giorno i brutti pensieri ci sono, mi assillano, mi fanno impazzire a volte... Ma la vera lotta sta in questo, nel riuscire a non assecondarli!
      Ti abbraccio forte, spero di farmi sentire più spesso, grazie di tutto ❤️

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  5. Bravissima! un passo alla volta, e sarà sempre più facile! un abbraccio :)

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    1. Grazie di cuore Elisa ❤️ è vero, piano piano diventa più facile... Ma a volte mi sento peggio di prima, anche se non metto in atto nulla! Mi chiedo, sarà sempre così?!
      Spero proprio di no...
      Un abbraccio forte a te! :*
      Grazie mille del commento!

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