Alla fine questo giorno è arrivato anche per me, da oggi in poi sarò maggiorenne e questo significa più responsabilità ma anche una nuova importante tappa della mia vita, tutti attendono con ansia questo giorno e vi confesso che lo attendevo anch'io, c'è qualcosa di speciale dietro quel numero, forse. Allo stesso tempo so che non si devono aspettare i diciotto anni per essere felice o per fare qualsiasi cosa, in fin dei conti sono sempre io e so che ho ancora molta strada da fare, ma un evento importante porta con se sempre la speranza che ci sia qualcosa di bello ad attenderci.
Questo giorno io lo vivo molto semplicemente, e vi dirò che non avevo grandi aspettative ed è meglio così secondo me, ho aspettato la mezzanotte e ho ricevuto gli auguri dei miei genitori e della mia gemella, la mia vita e poi sono crollata dalla stanchezza. Quando mi sono alzata ho trovato dei palloncini di Cenerentola sulla porta della camera che ha attaccato la mia dolcissima mamma, poi ho ricevuto la chiamata di M. che con il suo modo sempre ironico e a modo suo mi ha fatto gli auguri, ma ha saputo anche essere serio e mi è arrivato il suo affetto, lui adesso è in Spagna con altri compagni di classe per lo scambio e mi fa strano non vederlo sempre, nonostante le difficoltà è un vero amico e non mi ha mai abbandonata. Mi sono arrivati anche messaggi di persone che non mi aspettavo e mi ha fatto piacere sapere che hanno avuto un pensiero per me.
La giornata scorre tranquillamente, i veri festeggiamenti saranno sabato con tutta la famiglia e andremo a mangiare fuori, ho deciso di non fare grandi feste anche perché preferirei fare un viaggio ed andare in Inghilterra, speriamo che si realizzi...
Qualche anno fa non avrei mai immaginato che ci sarebbe stato qualcosa che avrebbe reso difficile godermi questo giorno, non mi sarei mai aspettata che il mio problema principale sarebbe stato il cibo e quello che avrei dovuto mangiare, non me lo sarei proprio mai aspettata, ma nonostante questo devo combattere per lasciarmi tutto alle spalle almeno per un giorno, anche se non vi nego che non è facile. Almeno però ci sto provando, stasera ho chiesto ai mei di ordinare la pizza perché oggi non la voglio dare vinta a quella maledetta vocina che mi dice che non merito nulla, e cercherò di guatarmela , cercherò di non vederla come un ammasso di calorie che mi faranno ingrassare ma come un regalo che mi sono fatta, si forse posso considerarlo un regalo. Ho paura, le voci ci saranno ma le zittirò mangiando anche un pezzo di torta e dimostrando che mi sto godendo la serata, probabilmente da domani o anche subito dopo tornerò a tormentarmi ma per quelle poche ore NO, non voglio farlo.
Mi piace pensare di riuscire a trovare la forza per iniziare a rispettarmi di più, ad amarmi e ad accettarmi come persona, probabilmente rimarranno parole al vento, probabilmente domani ricomincerò col circolo vizioso perché sarò troppo presa dai sensi di colpa, ma ci proverò, proverò a pensare che me lo merito e che la prossima volta che soffierò quelle candeline sarò più forte di adesso, e io di candeline ne voglio spegnere tante altre perché voglio smettere di cercare di sopravvivere e iniziare a vivere , se non mi libero dalle catene che io stessa mi sono costruita allora non potrò essere mai libera.
Questa "cosa", la malattia (?) mi sta rubando troppe cose e più mi stringe per proteggermi più mi imprigiona . In un certo senso la ringrazio per avermi fatto capire l'importanza della vita e delle piccole cose anche le più semplici, un regalo forse me l'ha fatto anche lei ; quello di avermi fatto capire che nella vita posso commettere tanti errori, tranne quello che mi distrugge ( come dice Paulo Coelho in una citazione ) e per questo ringrazio anche lei.
Siamo arrivati alla fine di questo post, non so neanch'io perché l'ho scritto e non mi rendo conto neanche delle cose che sto scrivendo ma ho deciso di segnare questa data con un post, in modo da poterlo rileggere magari tra un mese, un anno, due... E scoprirmi più forte, scoprire che alla fine ce l'ho fatta.
Ora aspetto che arrivino le pizze e i sensi di colpa non sono invitati alla festa, vi lascio care ragazze, scusate questo post in cui dico un mucchio di cavolate, non ci sto ragionando per nulla su, mi è venuto tutto di getto...
Oggi ho diciotto anni, ma alla fine sono sempre io e spero di diventare un giorno la persona che voglio diventare, oggi ho diciotto anni e per oggi non penso a nulla anche se ho già pensato troppo.
OGGI HO DICIOTTO ANNI E VOGLIO ESSERE VIVA.
Un bacione mie care ragazze, vi voglio bene.
-La vostra Kiki
Lettori fissi
lunedì 20 aprile 2015
martedì 14 aprile 2015
"E la vita è un po' più forte del tuo dirle grazie,no"
C'è un motivo per cui ho intitolato così questo post, è una frase di una canzone di Ligabue, "sopra il giorno di dolore che uno ha" che amo e che mi fa veramente riflettere ed emozionare, soprattutto perché mi ci sono rivista molto ultimamente.
Come sapete è un periodo un po' buio quello che sto passando, sia per i soliti problemi con il cibo e con me stessa ma anche per i rapporti sociali che quando non riesco a gestire mi creano un'ansia assurda. Come dicevo prima, ho intitolato il post così perché questa frase mi rispecchia molto, io dico continuamente "no, grazie" lo dico a tutto: al cibo, alle uscite con gli amici, allo stare bene con me stessa, ma soprattutto mi sto rendendo conto che dico no alla vita quando mi comporto così e mi faccio trascinare dal buco nero del disturbo alimentare, mi ritrovo sola con lui e la cosa grave è che credo anche di stare bene così! Ma c'è un ma, la vita è più forte ragazze! O almeno in un'occasione sono riuscita a far vincere la vita:sono riuscita ad uscire sia sabato che domenica!
E voi che ormai "mi conoscete" sapete quanto possa essere stata una sfida per me, come al solito stavo poco bene e la voglia di uscire era sotto i piedi, alla fine ce l'ho fatta. Il mio migliore amico mi ha chiamata e mi ha convinta, io poi l'ho ringraziato e mi ha detto delle cose molto belle e cioè che il nostro è un bisogno reciproco l'uno dell'altra e mi ha toccato molto questa frase.
Così, sabato sera sono uscita ed è andato tutto bene alla fine anche se sono sempre esausta poi, mentre domenica sono andata a fare compere sempre il mio migliore amico e altre due ragazze, e qui arriva l'episodio che mi ha fatto intitolare il post così, sono riuscita a mangiare un biscotto ENORME che fanno in una pasticceria che vende tutti cibi tipicamente americani (e super calorici) vi giuro ragazze mai vista una roba del genere e non me lo aspettavo, è stata una vittoria particolarmente importante per me perché venivo da un periodo di restrizione e di sconforto totale e non vi dico quanto è stato difficile e travagliato mangiare uno stupido biscotto. Vi racconto più nei dettagli così capirete meglio!
Allora, io sapevo che ci saremmo fermati in quella pasticceria perché è una tappa fissa quando si va a fare shopping nella città vicino alla mia che è abbastanza grande, e mi ero addirittura preparata una barretta da portarmi in caso di necessità perché non potendo magiare il mio solito yogurt era l'unica cosa che avrei mangiato con tranquillità, è un cibo "sicuro" per me... Ed ero convinta di non prendere niente e mangiare quella, più passava il tempo e più me ne convincevo anche se mi sentivo debole e mi sentivo cedere le gambe ( non avevo mangiato molto durante la giornata) ero convinta che non avrei preso nulla. La situazione si è complicata quando siamo arrivati nel posto, era strapieno e traboccava di gente come al solito, è molto in voga come posto! Vedevo tutta quella gente che mangiava fette enormi di torta, hamburger giganti, muffins, pancakes di tutti i tipi ad orari improponibili! Stavo andando nel PANICO più totale, vedevo cibo ovunque ed avevo paura, mi metteva ansia... Già solo guardare la gente mangiare! Ma poi quando ci siamo seduti per ordinare i miei amici mi hanno chiesto: "E tu cosa prendi?" Io a quella domanda sono andata un attimo in crisi, non volevo nulla, avevo paura, avevo deciso ormai. La testa mi urlava "non prendere nulla, non te lo meriti!" "Ti farà ingrassare, è una bomba calorica!" " non perdere il controllo, non farlo!" "sei un maiale!" ed ero letteralmente bombardata, MA ho fatto un ragionamento tra me e me:
-Mi sento debole, non ho mangiato molto oggi devo essere in forze per poter continuare a camminare.
- Devo farlo per me stessa, per dimostrare che sono più forte di un fottuto biscotto.
- Vale la pena sentirsi male e rovinarsi il pomeriggio?
- Vuoi essere vista come quella strana è fissata e dover inventare scuse improbabili per non mangiare?
E così dalla mia bocca sono uscite le fatidiche parole: "Prendo un cookie al cioccolato"
È stata la scelta più coraggiosa che avessi potuto prendere in quel momento, mi veniva da piangere ero convinta che sarei scoppiata, mi veniva la nausea ed il panico mentre mangiavo ero convinta che il mio stomaco non avrebbero retto e c'erano mille voci che si coalizzavano contro di me "lascialo, è davvero enorme!" " non avresti dovuto prenderlo, sei un maiale!" " ora ingrasserai di minimo un kilo con tutta questa roba!" E sono ragionamenti davvero malati lo so, ma qui sono capita! E alla fine l'ho mangiato TUTTO. Non me lo sono goduta al massimo, ma è stata vittoria, o almeno penso di non aver detto "no,grazie" questa volta.
Ho recuperato anche i giorni in cui non sono uscita nelle vacanze di Pasqua ed ho recuperato la fiducia di M., spero di continuare così per le uscite anche se molto faticosamente perché mi basta un niente per scoraggiarmi... Scusate per questo post in cui praticamente ere parlo di me che mangio un biscotto ( che argomento interessante!) e vi ringrazio tantissimo se avete avuto la pazienza di leggere tutto!!! Ma vi ho descritto nei particolari perché volevo evidenziare quanto sia stata una sfida per me è cercare di trasmettervi le mie emozioni, forse non ci sarò riuscita ma pazienza... E volevo soprattutto trasmettervi un minimo di positività dopo questo periodo in cui non ce n'era per nulla... Certo, non è tutto rose e fiori non ve lo nego ma questo è stato un piccolo spiraglio di luce, mi fa sperare che io sia capace di scegliere la vita, e ve lo auguro a voi tutte ragazze perché tutte state male in un modo o nell'altro ma mi sostenete sempre e siete sempre pronte ad aiutare altre ragazze, penso che questo sia bellissimo! Scusate se non sono stata molto presente da voi ma non ho avuto tempo di commentare in modo decente, lo farò il prima possibile, voglio sostenerci anch'io come voi fate con me!
P.S: ci tenevo a dirvi che sono riuscita a non pesarmi!!! Non ho idea di quanto peso... Ma credo che a breve lo farò perché sono sicura di cedere prima o poi, intanto ho resistito! L'unica cosa che mi preoccupa è che il ciclo non è tornato... Cavolo, non ci voleva! Verificherò se è per via del peso, spero di non aver fatto troppi danni in questo periodo di restrizione...
Ora vi saluto bellezze, vi auguro il meglio e spero di trovare un equilibrio prima o poi, perché non posso permettermi di peggiorare e di avere paura di tutto, non posso! Un bacione enorme e grazie a tutte per i vostri dolcissimi commenti!
❤️❤️❤️
-Kiki
Come sapete è un periodo un po' buio quello che sto passando, sia per i soliti problemi con il cibo e con me stessa ma anche per i rapporti sociali che quando non riesco a gestire mi creano un'ansia assurda. Come dicevo prima, ho intitolato il post così perché questa frase mi rispecchia molto, io dico continuamente "no, grazie" lo dico a tutto: al cibo, alle uscite con gli amici, allo stare bene con me stessa, ma soprattutto mi sto rendendo conto che dico no alla vita quando mi comporto così e mi faccio trascinare dal buco nero del disturbo alimentare, mi ritrovo sola con lui e la cosa grave è che credo anche di stare bene così! Ma c'è un ma, la vita è più forte ragazze! O almeno in un'occasione sono riuscita a far vincere la vita:sono riuscita ad uscire sia sabato che domenica!
E voi che ormai "mi conoscete" sapete quanto possa essere stata una sfida per me, come al solito stavo poco bene e la voglia di uscire era sotto i piedi, alla fine ce l'ho fatta. Il mio migliore amico mi ha chiamata e mi ha convinta, io poi l'ho ringraziato e mi ha detto delle cose molto belle e cioè che il nostro è un bisogno reciproco l'uno dell'altra e mi ha toccato molto questa frase.
Così, sabato sera sono uscita ed è andato tutto bene alla fine anche se sono sempre esausta poi, mentre domenica sono andata a fare compere sempre il mio migliore amico e altre due ragazze, e qui arriva l'episodio che mi ha fatto intitolare il post così, sono riuscita a mangiare un biscotto ENORME che fanno in una pasticceria che vende tutti cibi tipicamente americani (e super calorici) vi giuro ragazze mai vista una roba del genere e non me lo aspettavo, è stata una vittoria particolarmente importante per me perché venivo da un periodo di restrizione e di sconforto totale e non vi dico quanto è stato difficile e travagliato mangiare uno stupido biscotto. Vi racconto più nei dettagli così capirete meglio!
Allora, io sapevo che ci saremmo fermati in quella pasticceria perché è una tappa fissa quando si va a fare shopping nella città vicino alla mia che è abbastanza grande, e mi ero addirittura preparata una barretta da portarmi in caso di necessità perché non potendo magiare il mio solito yogurt era l'unica cosa che avrei mangiato con tranquillità, è un cibo "sicuro" per me... Ed ero convinta di non prendere niente e mangiare quella, più passava il tempo e più me ne convincevo anche se mi sentivo debole e mi sentivo cedere le gambe ( non avevo mangiato molto durante la giornata) ero convinta che non avrei preso nulla. La situazione si è complicata quando siamo arrivati nel posto, era strapieno e traboccava di gente come al solito, è molto in voga come posto! Vedevo tutta quella gente che mangiava fette enormi di torta, hamburger giganti, muffins, pancakes di tutti i tipi ad orari improponibili! Stavo andando nel PANICO più totale, vedevo cibo ovunque ed avevo paura, mi metteva ansia... Già solo guardare la gente mangiare! Ma poi quando ci siamo seduti per ordinare i miei amici mi hanno chiesto: "E tu cosa prendi?" Io a quella domanda sono andata un attimo in crisi, non volevo nulla, avevo paura, avevo deciso ormai. La testa mi urlava "non prendere nulla, non te lo meriti!" "Ti farà ingrassare, è una bomba calorica!" " non perdere il controllo, non farlo!" "sei un maiale!" ed ero letteralmente bombardata, MA ho fatto un ragionamento tra me e me:
-Mi sento debole, non ho mangiato molto oggi devo essere in forze per poter continuare a camminare.
- Devo farlo per me stessa, per dimostrare che sono più forte di un fottuto biscotto.
- Vale la pena sentirsi male e rovinarsi il pomeriggio?
- Vuoi essere vista come quella strana è fissata e dover inventare scuse improbabili per non mangiare?
E così dalla mia bocca sono uscite le fatidiche parole: "Prendo un cookie al cioccolato"
È stata la scelta più coraggiosa che avessi potuto prendere in quel momento, mi veniva da piangere ero convinta che sarei scoppiata, mi veniva la nausea ed il panico mentre mangiavo ero convinta che il mio stomaco non avrebbero retto e c'erano mille voci che si coalizzavano contro di me "lascialo, è davvero enorme!" " non avresti dovuto prenderlo, sei un maiale!" " ora ingrasserai di minimo un kilo con tutta questa roba!" E sono ragionamenti davvero malati lo so, ma qui sono capita! E alla fine l'ho mangiato TUTTO. Non me lo sono goduta al massimo, ma è stata vittoria, o almeno penso di non aver detto "no,grazie" questa volta.
Ho recuperato anche i giorni in cui non sono uscita nelle vacanze di Pasqua ed ho recuperato la fiducia di M., spero di continuare così per le uscite anche se molto faticosamente perché mi basta un niente per scoraggiarmi... Scusate per questo post in cui praticamente ere parlo di me che mangio un biscotto ( che argomento interessante!) e vi ringrazio tantissimo se avete avuto la pazienza di leggere tutto!!! Ma vi ho descritto nei particolari perché volevo evidenziare quanto sia stata una sfida per me è cercare di trasmettervi le mie emozioni, forse non ci sarò riuscita ma pazienza... E volevo soprattutto trasmettervi un minimo di positività dopo questo periodo in cui non ce n'era per nulla... Certo, non è tutto rose e fiori non ve lo nego ma questo è stato un piccolo spiraglio di luce, mi fa sperare che io sia capace di scegliere la vita, e ve lo auguro a voi tutte ragazze perché tutte state male in un modo o nell'altro ma mi sostenete sempre e siete sempre pronte ad aiutare altre ragazze, penso che questo sia bellissimo! Scusate se non sono stata molto presente da voi ma non ho avuto tempo di commentare in modo decente, lo farò il prima possibile, voglio sostenerci anch'io come voi fate con me!
P.S: ci tenevo a dirvi che sono riuscita a non pesarmi!!! Non ho idea di quanto peso... Ma credo che a breve lo farò perché sono sicura di cedere prima o poi, intanto ho resistito! L'unica cosa che mi preoccupa è che il ciclo non è tornato... Cavolo, non ci voleva! Verificherò se è per via del peso, spero di non aver fatto troppi danni in questo periodo di restrizione...
Ora vi saluto bellezze, vi auguro il meglio e spero di trovare un equilibrio prima o poi, perché non posso permettermi di peggiorare e di avere paura di tutto, non posso! Un bacione enorme e grazie a tutte per i vostri dolcissimi commenti!
❤️❤️❤️
-Kiki
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