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sabato 2 gennaio 2016

Aggiornamenti

Questo post inizierà in un modo banale e scontato.. Ma prima di iniziare ci tenevo a fare gli auguri a tutte. Sono la prima a non crederci molto ma un augurio non fa mai male, quello che conta è l'intenzione che c'è dietro.
Non voglio farmi troppe illusioni, altrimenti va a finire che rimango delusa. 
Una cosa però è certa, quest'anno per me significa molti cambiamenti e ho paura. Ho paura di non riuscire a finire la scuola in condizioni psicofisiche decenti, visto quello che è successo recentemente e di cui vi parlerò tra poco. Ho paura del dopo, io vorrei andare fuori all'università. Ad ogni persona che mi chiede io rispondo di voler continuare con le lingue, di voler fare interpretariato. Ma allo stesso tempo ho un sacco di dubbi. Ho persino pensato che se fallissi il test a settembre, andrei a studiare scienze dell'alimentazione (ahahah). E non so se sono condizionata dal mio disturbo, non so se è più un tentativo di salvare me stessa, di conoscere da vicino ciò che mi distrugge. Fatto sta che mi è venuta questa malsana idea, e sembra appassionarmi più delle lingue che erano la mia certezza. So che può sembrare da pazzi masochisti, io stessa ho molti dubbi. Però allo stesso tempo c'è qualcosa che mi affascina così tanto, studiare i processi del corpo, come sono fatti gli alimenti, avere una conoscenza scientifica e consapevole, poter aiutare altre persone. Questo mi affascina moltissimo. Mi diverto un sacco a fare le ricerche sugli alimenti, compro cose che sono considerate strane e cerco di convincere i miei famigliari che sono buone. 
Scusate, mi vergogno molto di aver detto questa cosa e non so nemmeno perché visto che ho aperto il blog proprio per parlare a vanvera e dare sfogo ai miei deliri. Per ora chiudo qua questo argomento, mi mette ansia pensare al mio futuro ora. 
Passo ad aggiornarvi su alcune cose  a cui accennavo prima. Penso che farò dei punti così da non essere troppo dispersiva come al solito. 

• Situazione scuola: Dall'ultima volta che ho scritto è stato sempre più difficile. Non parlo dei voti o del rendimento scolastico perché NON SO davvero come cavolo faccia ma non ho fatto danni da quel punto di vista. Ma parlo proprio della fatica a stare lì, emotiva e fisica. Gli attacchi di panico sono stati all'ordine del giorno, e mi facevano stare davvero malissimo. Ne ho parlato anche con lo psichiatra, ma di questo parlerò in un altro punto. Non ho mai fatto così fatica, per quanto vi possa spiegare come mi sono sentita non riuscirò mai a rendere l'idea. Gli ultimi giorni li ho passati a piangere, senza dire niente a nessuno. E nessuno che si accorgesse. Quando è arrivato l'ultimo giorno è stato un sollievo non indifferente, ma mi sono portata gli strascichi di malessere per tutti i primi giorni di vacanza. Gli sbandamenti continui, lo stato confusionale... Giorni interi passati così. Lo stato confusionale sta diventando un problema, quando parlavo con gli altri ero in uno stato di derealizzazione e non riuscivo proprio a connettere col cervello ed inserirmi bene nella realtà. In conclusione: HO SERIAMENTE PAURA DI TORNARE IN QUEL POSTO. 

• Vita sociale: Diciamo che qui ho fatto parecchi passi avanti. La maggior parte di questi giorni di vacanza sono uscita, anche in quello stato psicofisico in cui mi trovavo. Complice il fatto che con le persone con cui sono uscita mi trovassi meglio rispetto ad altre, complice il fatto che mi ero imposta di uscire lo stesso perché tanto erano giorni che stavo così l'ho fatto. Sono uscita più in questi giorni che nell'ultimo anno probabilmente. Un giorno in particolare ho fatto davvero fatica, tenevo l'equilibrio a fatica anche da seduta e dopo essermi costretta a ingerire più zuccheri mi sono sentita meglio. 
Più che essere riuscita a distarmi ho provato solo una grande soddisfazione personale. 

• Natale/Capodanno: Il Natale l'ho passato in famiglia, tutto sommato è stato abbastanza tranquillo. Il Capodanno invece l'ho passato a casa, con mia sorella e i miei. All'inizio il programma era di prendere coraggio e accettare la proposta di andare con le mie compagne di classe, ma l'amico che conosco meglio è partito in vacanza quindi mi sarei sentita fuori luogo. Con la mia amica erano già in troppi. Insomma, una serie di cose ha voluto che restassi a casa, ma sinceramente non mi è dispiaciuto affatto. Ho fatto la pizza e il dolce con mia sorella, ed ho anche assaggiato tutto. 

• Situazione cibo/centro: Qui ci sarebbe un sacco da dire. In breve ho parlato allo psichiatra degli attacchi di panico, delle ossessioni che mi fanno impazzire. Lui mi ha dato questo periodo delle vacanze di pausa, il 13 ho l'appuntamento e inizieremo a parlare di terapia con gli psicofarmaci. A me questa cosa fa paura. Io ho sempre fatto di tutto per non prenderli, ho il terrore che peggiorino la situazione. Ma da una parte non posso nemmeno rischiare di fare un mese di assenze a scuola o pesino di lasciarla  visto che questo stato mi impedisce seriamente di andarci in alcuni giorni.  E giuro che ho pensato di farla finita. 
Se lo ritengono necessario vedrò se sarà di supporto ma la paura è tantissima. Io che ho sempre ritenuto di essere una persona equilibrata. Ho la convinzione che i farmaci possano risolvere il sintomo, ma non il problema alla base. E questo è grave. Io sono andata in psicoterapia per questo, ma fino ad ora non mi pare di aver scoperto grandi cose. A parte il fatto che è insito nel mio carattere essere così rigida e ossessiva. Nella mia vita ho sempre avuto questo tipo di comportamento su altre cose,  ho capito che il controllo del cibo era una conseguenza scontata. Lo psichiatra dice che è il circolo ossessivo che peggiora gli attacchi di panico.. Che se lo aspettavano che col piano alimentare impazzissi. Qui arriviamo al rapporto col cibo, in generale sono meno tranquilla, vivo tutto con più rigidità di prima, la qualità degli alimenti mi ossessiona di più, ma è come se ne avessi sentito il bisogno. Non penso che dipenda dal piano alimentare, visto che durante questo mese e più l'ho preso come una guida e non mi ci sono mai ossessionata. Ma penso che sia stato proprio un bisogno. Non ho eliminato particolari cose perché davvero, non ne sarei capace e non mi salterebbe in mente di eliminare i carboidrati a cena. E infondo so che non è quello che voglio. Ma certamente ho mangiato meno del solito nell'ultimo periodo, la dietista mi ha detto di aver perso qualcosa, ma sinceramente non mi sono accorta di nulla, anzi. Io sono convinta che sia stato anche l'effetto post-ciclo che mi a sgonfiare un po'. 
In conclusione dopo la visita del 23 dicembre avevamo deciso di affidare la mia alimentazione a mia madre, ma io davvero non riesco a fidarmi. Lei fa tutto a occhio, e non ci pensa nemmeno a mettersi a pesare le cose. 
Nonostante ciò sono riuscita a gestire le varie cene e pranzi, ho assaggiato tutto e non mi sono negata le cose.
Però mi sento instabile e boh, mi sembra di vivere continuamente lo stesso calvario. 

Questi giorni di vacanza mi stanno sfuggendo di mano, non voglio che finiscano così in fretta. Non riesco a godermeli completamente. 
Penso di essere riuscita ad aver detto tutto.. 
Scusate l'assenza, sentivo il bisogno di scrivere e fare un aggiornamento. 
Mi sono resa conto che è un anno che ho aperto questo blog, volevo RINGRAZIARVI, DALLA PRIMA ALL'ULTIMA. E se non fosse stato per questo blog non avrei conosciuto persone così meravigliose, non avrei conosciuto l'unica persona che ha salvato quest'anno che non so nemmeno come definire. 

15 commenti:

  1. Ciao tesoro.
    Sono felice di tornare a leggerti qui perché quando ci siamo sentite non hai potuto esprimere tutto ciò che avevi accumulato dentro di te dall'ultima volta e mi sento così stupida a non aver capito come stai veramente.
    Voglio solo dirti che ci sono <3

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    1. Non devi affatto sentirti stupida, sono io a non essermi spiegata bene.. Ma io so che posso farlo, e non sai quanto è bello ricevere di nuovo i tuoi commenti, non so se te l'ho detto ma mi sono mancati tantissimo. ❤️
      Grazie per esserci, e grazie del tuo sostegno, so che posso contarci.
      Un bacione..

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  2. Quanto bene ti voglio splendore..
    Vedrai che festeggeremo un altro anno e un altro ancora..
    Sarei ripetitiva a commentare il tuo post, ne abbiamo parlato e vorrei tanto poter fare qualcosa di concreto per te...
    Per ora mi limito a volerti bene, a scrivere questo inutile commento e anche a romperti con le mie lagne.
    TI VOGLIO BENE.

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    1. È questo è TUTTO ciò di cui ho bisogno.. Te lo assicuro.
      Mi ripeterei anch'io, ma sei la mia speranza. L'unica cosa che mi consola è il tuo far parte della mia vita, non ti ringrazierei mai abbastanza per questo.
      Ti voglio un bene dell'anima meraviglia.
      ❤️

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  3. Ciao Kiki... !
    Credo che tu stia facendo continuamente passi in avanti, nonostante gli ostacoli, le mille paure.
    Ritrovare la via giusta, avere una vita sociale è gia' molto, non considerarlo così scontato.
    Mi spiace leggere degli attacchi di panico perchè conosco i sintomi, conosco bene il timore e sopratutto "la paura di aver paura"... sono momenti brutti che è necessario scacciare via e non imparare a conviverci. Non devono prendere le redini della tua vita, non devo controllare le tue scelte.
    Allo stesso modo l'anoressia non deve giocare un ruolo fondamentale nelle tue giornate. Relativamente a questo ti dico che non mi fido molto della tua nuova passione relativa all'alimentazione, ti prego di non lasciare da parte l'interesse alle lingue.
    Poi, è ovvio, se ti dovesse piacere davvero sarei felicissima!!!! Riflettici bene, ascolta il cuore e prova (anche se è difficilissimo) a mettere da parte "le voci della mente".

    Riguardo agli psicofarmarci, avendone presi un po', posso dirti che non sono qualcosa di così scandaloso o vergognoso come spesso si pensa. Non devi avere timore verso di essi se possono darti la possibilità di ritornare a vivere più tranquillamente. Da soli non serviranno a niente, ma con una terapia psicologica possono aprire maggiormente la mente e renderla più consapevole.
    Non li prenderai a vita... se è questo che ti spaventa. Te li prescriveranno per mesi (di solito sei, ma dipende dalla gravità del soggetto, possono essere anche meno!!!) e poi riuscirai a farne a meno. Nel mio caso ho deciso io quando smettere, pensando di farcela da sola. Secondo me "si sente dentro" .

    Ti mando un abbraccio forte.
    E ti auguro un sereno 2016!!!

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    1. Ilaria... Sei dolcissima, grazie come sempre mi aiuta sapere il tuo punto di vista, la tua esperienza. Perché anche se ognuno deve fare la propria, mi aiuta tantissimo sapere un parere di chi ci è passato..
      Per quanto riguarda il discorso di ascoltare me stessa e non le voci della mente penso che tu mi abbia dato un grande spunto per riflettere.. È proprio così, non so se sia tutta colpa della malattia, ma sicuramente ha preso le redini della mia vita, letteralmente.
      Ci sto riflettendo e io so di amare ciò che faccio, nonostante i dubbi e le preoccupazioni.
      Ti ringrazio tanto per avermi dato più informazioni anche sugli psicofarmaci, che era una cosa che mi premeva molto.. Hai ragione, penso che siano un aiuto più che altro per farmi vivere più tranquillamente la situazione attuale, e per il momento mi basta. Mi ha rassicurato sapere che si "sente" quando si deve interrompere.. Questo mi dà più fiducia.
      Il mio unico pensiero ora è vivere più serenamente... Nonostante la paura è quello a cui tengo di più, altrimenti impazzisco! Più ho paura, più ho paura di aver paura..
      Ti ringrazio anche tanto per i complimenti sul fatto di essere uscita di più, in fondo so anch'io che ci è voluto davvero tantissimo impegno..
      Mando un abbraccio forte anche a te, e ti auguro un 2016 che possa aprire nuove speranze...!!

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  4. Buon anno e buon compleanno al blog!

    Ho letto il post e non ho molto da dirti, se non che capisco la paura che hai verso gli psicofarmaci e fai bene ad averla, perchè non bisogna abusare di queste cose. Ribadisci questa cosa allo psichiatra, diglielo che hai paura di usarli, poi la scelta dipenderà anche da lui e dal tipo di medicinale, magari te ne darà qualcuno che potrà davvero aiutarti e sarai tu a capire quando smettere. Fatti coraggio :)

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    1. Grazie di cuore per l'incoraggiamento... Penso che il dialogo sia l'unica cosa! Sarà difficile, ma proverò a spiegare il mio timore.. La mia paura è che la situazione possa peggiorare, ma come dici tu dipende anche dal tipo di farmaco, avevamo parlato di una terapia "leggera"..
      Se questo aiuta lo farò, ma ammetto di essere molto confusa! Ci penserò fino alla prossima settimana..
      Nel frattempo un ringraziamento speciale per avermi seguita in questo anno! ❤️
      Un bacione..

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  5. Carissima, sono contenta di rileggerti, ti ho pensata in queste vacanze e speravo ci aggiornassi sulla tua situazione. Certo, avrei preferito leggere che va tutto a gonfie vele e stai meglio che mai, ma sapevi - sapevamo - che non sarebbe stato un percorso facile e secondo me sei comunque sulla buona strada.
    Per quanto riguarda gli psicofarmaci, io ne ho presi per un periodo, sia benzodiazepine per curare l'insonnia, sia per limitare gli attacchi di panico. Anche io ero perplessa e ne avevo paura, ma ero arrivata ad un punto in cui convivevo con una costante derealizzazione e avevo l'impressione di impazzire, perciò alla fine mi sono rassegnata e ho cominciato la cura e devo dire che mi ha fatto bene, gli episodi di derealizzazione/depersonalizzazione sono diminuiti fin quasi a sparire e anche gli attacchi di panico si sono fatti più sporadici. Su una cosa, tuttavia, devo a malincuore darti ragione: gli psicofarmaci curano il sintomo, non la causa del tuo male. Possono aiutarti a superare gli attacchi di panico etc per il momento, per consentirti di finire l'anno scolastico e darti un po' di tregua, ma finché non agisci "alla radice" non è escluso che questi problemi possano ripresentarsi, e non si può andare avanti a psicofarmaci per tutta la vita, almeno secondo me, benché conosca gente che in realtà ne fa uso da anni e lo vive con estrema serenità.
    Comunque se hai paura di "sentire di meno" o di essere lobotomizzata, credimi, sono leggende metropolitane. Gli psicofarmaci hanno questo nome che ti fa sentire una malata e una reietta ma spesso sono solo tranquillanti che aiutano a riposare meglio o a gestire l'ansia e se non vengono assunti in dose massiccia sono davvero utili in certe fasi della vita. Poi magari ti rendi conto da sola di quando un farmaco ti dà più danno che beneficio. Io, per esempio, mi ero trovata male con lo Xanax che mi sembrava mi lasciasse intorpidita tutto il giorno e l'ho cambiato senza problemi, il tuo psichiatra sarà ben disposto ad aiutarti, nel caso!
    Ti abbraccio forte e ti auguro il meglio per questo nuovo anno appena iniziato!

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    1. Euridice, carissima... Il tuo commento mi è stato UTILISSIMO, credimi.
      Sarà il tuo esprimerti così bene, ma riesci sempre a darmi un po' di coraggio quando mi parli anche della tua esperienza. Sarà anche che puoi capirmi benissimo per la personalizzazione, ne ho sofferto anche da piccola, ma sono stati avvenimenti sporadici e di breve durata.. Ho letto dai tuoi post che hai provato quella sensazione per giorni interi, dev'essere TERRIBILE. Io mi spavento un sacco quando mi capita, non immagino nemmeno cosa possa voler dire provarlo così a lungo.
      Sono certa che c'entri molto il panico, ma devo andare alla radice come dici tu, dei miei problemi. C'entra il cibo, c'entra l'ossessione.. Ma devo indagare sicuramente meglio.
      Mi ha aiutata moltissimo sapere che nonostante ciò che si pensi, l'ideache si ha degli psicofarmaci è un'idea sbagliata.
      Mi dà sollievo sapere che sono semplici tranquillanti, o comunque un aiuto a superare la situazione momentanea. So anche che dipende dal farmaco, e ti assicuro mi rassicura sapere comunque di poter cambiare farmaco, ma non nego la paura di trovarmi male e delle reazioni possibili.
      Hai capito perfettamente la situazione, quello di cui avrei bisogno ora è solo riuscire a vivere tranquilla, almeno riuscire a finire lascuola senza sentirmi ogni giorno così.
      Dovrò fare un lungo lavoro con me stessa.. Dovrò arrivare alla famosa radice.
      Nel frattempo,sembra stupido detto così, ma mi basta curare il sintomo, non sopporto più questa situazione, mi impedisce di vivere tranquillamente.
      Ti mando un bacione, bella. Auguro davvero il meglio anche a te, perché te lo meriti.
      GRAZIE..
      P.S. Grazie per avermi aggiunta su Fb, ti ho riconosciuta subito dai tuoi occhi e dai tuoi splendidi capelli. ❤️

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  6. è bello rileggerti.
    questo anno passato è stato per te molto importante..ti ha stancato ma è iniziato come una sfida.
    una sfida a te stessa.e ora ne stai raccogliendo i frutti.anche quelli indigesti..
    fa che il 2016 sia l'anno della scelta e separazione frutti.maturi e non.
    hai una grande forza credimi.e credici.

    ti stringo forte forte

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    1. Adoro come ti esprimi.. Ti ringrazio tanto, riesci a rendere poetico anche un momento così difficile.
      Hai reso benissimo l'idea.. Sto raccogliendo i frutti, anche quelli indigesti purtroppo.
      Vorrei solo essere abbastanza forte da affrontarla questa sfida.
      È bellissimo sentire che qualcuno crede in me.
      Ti abbraccio fortissimo!! stato bello rileggerti.. Con queste semplici parole sei riuscita ad essere così diretta!

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  7. Ciao! Da oggi ti seguo!
    Mi piace il modo in cui scrivi e quello che riesci a trasmettere.. Spero l'appuntamento del 13 sia andato bene!

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    1. Ciao Softy! Ti ringrazio tanto, io ti seguivo già, è un piacere! Grazie mille per i complimenti, credo di scrivere in modo pessimo e noioso.. È bello che ti abbia trasmesso qualcosa!
      Spero di aggiornare presto sull'appuntamento del 13..
      Un bacio!!

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  8. Christiane, che piacere sentirti! Sei proprio tu? È un piacere ricevere un tuo commento..
    Le tue parole sono bellissime, spero davvero che nell'incertezza e nella sofferenza ci sia speranza, spesso si nasconde e non riesco a vederla..
    Voglio meritarmela questa vita, ma a quanto pare ci vuole più del previsto..
    Un abbraccio forte a te!

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